L’allenamento polarizzato corsa è una delle strategie più efficaci per migliorare la resistenza e le performance nella corsa. In questo articolo, voglio condividere con te ciò che ho imparato sul campo e attraverso studi approfonditi, offrendo una guida chiara e pratica per implementare questo approccio.
Cos’è l’allenamento polarizzato corsa?
L’allenamento polarizzato corsa si basa su una distribuzione strategica dell’intensità degli allenamenti, con circa l’80% del tempo dedicato a sessioni a bassa intensità e il restante 20% a sessioni ad alta intensità. Questa metodologia si contrappone al modello “moderato”, dove l’intensità degli allenamenti si concentra principalmente su zone intermedie.
Esempio pratico: immagina di correre cinque giorni a settimana. Quattro sessioni saranno facili e lunghe, mentre una sarà breve ma molto intensa.
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Perché scegliere l’allenamento polarizzato?
Numerosi studi dimostrano che questo approccio ottimizza sia la capacità aerobica che anaerobica, riducendo il rischio di sovrallenamento e migliorando il recupero.
Nel mio caso, ho notato che seguire l’allenamento polarizzato corsa ha reso le mie corse più piacevoli e sostenibili, oltre a favorire miglioramenti tangibili nei tempi di gara.
Come impostare un allenamento polarizzato corsa
1. Identifica le tue zone di intensità
Per applicare correttamente questo metodo, devi conoscere le tue zone di frequenza cardiaca o percezione dello sforzo. Un esempio:
Zona bassa (80%): corsa facile, dove riesci a parlare senza problemi.
Zona alta (20%): allenamenti intensi come ripetute o sprint.
2. Struttura settimanale
Ecco un esempio di settimana tipo:
Lunedì: corsa facile (6 km in zona bassa)
Martedì: ripetute (8x400m in zona alta con recupero attivo)
Mercoledì: riposo o cross-training
Giovedì: corsa facile (8 km)
Venerdì: allenamento intenso (fartlek 30 minuti con variazioni di ritmo)
Sabato: lungo facile (12 km)
Domenica: riposo
Benefici dell’allenamento polarizzato corsa
Aumento della resistenza: correndo per l’80% a bassa intensità, migliori la capacità del tuo corpo di utilizzare l’ossigeno in modo efficiente.
Incremento della velocità: il 20% ad alta intensità stimola l’efficienza cardiovascolare e la potenza muscolare.
Recupero migliorato: alternando intensità, riduci il rischio di infortuni e sovraccarico
Cosa dicono i dati
Uno studio del Journal of Sports Science (2020) ha confrontato l’allenamento polarizzato con il modello moderato. I runner che hanno seguito il modello polarizzato hanno migliorato i loro tempi del 6% in gare di 10 km, rispetto a un miglioramento del 2% nel gruppo moderato.
La mia esperienza: i dati confermano quanto ho visto anche nelle mie corse. Dopo aver adottato questo metodo, il mio tempo sulla mezza maratona è diminuito di 4 minuti in soli tre mesi.
Errori da evitare
Trascurare le zone basse: molti runner corrono troppo velocemente nei giorni di recupero, vanificando i benefici.
Non pianificare il 20%: le sessioni ad alta intensità devono essere brevi ma strutturate.
Risorse utili
Conclusione
L’allenamento polarizzato corsa è una strategia potente e comprovata per migliorare la tua corsa. Provalo per alcune settimane, monitorando i tuoi progressi, e vedrai come il giusto equilibrio tra intensità alta e bassa può trasformare le tue performance.
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