Riposo runner: il segreto per migliorare senza correre
- Run Ritual
- 11 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Introduzione
Molti runner si concentrano su chilometri, ritmi e intensità, ma sottovalutano un elemento essenziale della performance: il riposo. Dopo un allenamento intenso, il corpo ha bisogno di tempo per ricostruire, rigenerarsi e adattarsi. Saltare i giorni di riposo può portare a stagnazione, sovraccarico o, peggio ancora, infortuni. In questa guida vedremo perché il riposo runner è una parte attiva dell'allenamento, quando inserirlo, come sfruttarlo al meglio e quali segnali ascoltare dal corpo.
Il ruolo del riposo nella performance
Cos'è il riposo attivo e passivo
Riposo passivo: giorno senza attività fisica (utile dopo gare o lunghi molto intensi)
Riposo attivo: attività blanda (camminata, yoga, mobilità) che stimola il recupero
Fisiologia del recupero
Riduzione dell'infiammazione
Ristabilimento delle scorte di glicogeno
Riparazione delle microlesioni muscolari
Reset ormonale (cortisolo, testosterone, GH)
Quando serve il riposo runner
Segnali che indicano bisogno di una pausa
Sensazione di gambe pesanti anche a riposo
Peggioramento della qualità del sonno
Incremento della frequenza cardiaca a riposo
Irritabilità e calo di motivazione
Calo di prestazione durante la corsa
Tipologie di allenamento e tempo di recupero
Tipo di allenamento | Tempo di recupero consigliato | Modalità di riposo consigliata |
Corsa lunga (oltre 15 km) | 36–48 h | Attivo/passivo |
Ripetute ad alta intensità | 48–72 h | Attivo |
Allenamento medio/tempo run | 24–36 h | Attivo |
Corsa rigenerante | 12–24 h | Nessun riposo necessario |
Come pianificare il riposo nel programma settimanale
Una settimana tipo per un runner intermedio potrebbe includere:
Lunedì: riposo attivo (camminata + stretching)
Mercoledì: corsa lenta
Giovedì: riposo completo
Venerdì: progressivo o tempo run
Sabato: defaticamento
Domenica: lungo
Inserire 2 giorni di recupero (uno attivo, uno passivo) aiuta a mantenere una buona condizione per lunghi periodi.
Il riposo è anche mentale
Non solo muscoli: anche il sistema nervoso centrale ha bisogno di recuperare. Prendersi una pausa aiuta a:
Ridurre il carico mentale da performance
Ritrovare la voglia di allenarsi
Migliorare la qualità dell'allenamento successivo
A volte due giorni di riposo ben posizionati sono più efficaci di una settimana di corse senza qualità.
Domande frequenti (FAQ) 🧠
🧘 Quando devo assolutamente fermarmi?
Se senti dolore persistente, se la frequenza cardiaca a riposo è elevata o se sei costantemente stanco.
📅 Posso correre tutti i giorni?
Solo se gestito con grande attenzione. Per la maggior parte dei runner, almeno 1–2 giorni di recupero a settimana sono necessari.
🛌 Il riposo fa parte dell'allenamento?
Sì. È il momento in cui il corpo migliora davvero.
🤕 Riposare aiuta a prevenire gli infortuni?
Assolutamente. Il sovraccarico è la prima causa di stop prolungati nei runner.
🔁 Qual è il miglior tipo di riposo?
Dipende dalla fatica accumulata. Se sei molto stanco, meglio riposo passivo. In altri casi, camminare o fare stretching è perfetto.
Conclusione
Il riposo runner è spesso sottovalutato, ma è la base per costruire una forma fisica duratura. Allenarsi senza riposare è come costruire su fondamenta fragili. Se vuoi un programma che rispetti davvero i tuoi tempi di recupero e ottimizzi ogni sforzo, contattami per una consulenza RunRitual. Ti guiderò passo passo nella costruzione di un piano equilibrato, efficace e sostenibile.
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